L'altro ieri sono arrivata a lavoro in ritardo ed incazzata per svariati motivi e sono entrata mandando un messaggio che diceva: "Stasera cerchiamo di fare andare la giornata meglio di come si sta prospettando qui." e la risposta è stata: "Inspira ed espira... Buon lavoro. Stasera sarà un'altra giornata. Io e te e basta."... E così ho lavorato tutto il giorno con la testa proiettata in avanti e, alle sei, quand'ho finito il turno, mi sono fiondata nei bagni del secondo piano in aeroporto, a cambiarmi, ritoccarmi un po' il trucco e a cercare di domare una chioma di capelli 'allo stato brado'. Sono uscita e mi sono diretta verso un parcheggio dove abitualmente non lascio la macchina e mi sono messa a cercarla tra le varie file, senza ricordarmi dove l'avevo mollata. Passeggiavo tra le auto, parlando al telefono e dall'altro capo mi è stato detto: "Io ti vedo!". Mi sono voltata e c'era il festeggiato ad aspettarmi nel parcheggio di fronte. Ed io lì, in vestito e sneakers -ché avrei fatto il cambio con le scarpe che avevo nel bagagliaio- ed un'improbabile borsa di nylon fucsia dove avevo ficcato il cambio d'indumenti. Non mi dilungo troppo con il racconto della serata, anche se vorrei annotare una miriade di cose per averne poi un ricordo per il futuro... Tra queste:
- Venezia di sera: d'estate è stupenda. Lo è sempre ma l'altro ieri era davvero splendida, calda, colorata, illuminata di candele e piena di tavolini affacciati sull'acqua... Risuonava di chiacchiere ovunque tanto che quando siamo arrivati in un campiello deserto è stato uno stupore;
- La bellezza che può essere trovata in piccole cose, come guardare la città dall'alto del decimo piano di un parcheggio in Piazzale Roma;
- La strada che porta all'aeroporto: confermo che le lucine rosse che si intravedono in prossimità hanno sempre un non so che di emozionante;
- Le risate che nascono dal nulla: raccontandosi degli espedienti messi in atto in fatto di regali e di biglietti, scambiandosi un Toblerone all'una di notte, dicendo: "Andiamo quando finisce questa canzone!" e aggirare l'ostacolo rimettendola da capo;
- Quei piccoli dettagli di conversazione e quei modi di esprimerti che non sono di nessun'altro e che hanno portato a Charlie Brown e ad un biglietto giallo e nero...
Tanti auguri. A te per questi 31 anni, a noi per averne infinite di serate così.
Troppo carino il bigliettino!!!
RispondiEliminaSara
Grazie! :)
EliminaThis is LOVE! ♥
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